mercoledì 24 luglio 2013

Ayurveda : La Natura ci viene in aiuto - Aloe



Come seconda pianta da trattare ho pensato di parlare dell’Aloe, pianta che ormai reperiamo facilmente ovunque. I prodotti da lei derivati sono innumerevoli sia nel campo della fitoterapia che della cosmetica; troviamo bevande all’Aloe, creme, shampoo, dentifrici, pastiglie e unguenti. Vorrei parlarne oggi dal punto di vista Ayurvedico e generale, accogliendo tutto ciò che già si dice su questa meravigliosa pianta, aggiungendo, forse, qualche particolare.

Possiamo iniziare dicendo che l’Aloe può essere considerata una pianta tridoshica, infatti i suoi effetti sono anti-vata, anti-pitta e anti-kapha, in questo modo questa pianta non aggrava nessun umore corporeo, infatti aiuta ad equilibrare vata, pitta e kapha nell’organismo.

E’ un ottimo tonico per il fegato, come tonico generale si possono prendere due cucchiaini da tè tre volte al giorno. Essendo un purificatore del sangue i benefici non andranno solo al fegato ma anche alla cistifellea e allo stomaco.
Avendo proprietà rinfrescanti si potrebbe pensare ad un aggravamento di kapha dopo il suo utilizzo, ma ciò non avviene perché il suo utilizzo stimola l’espettorazione. Può quindi alleviare il raffreddore, la tosse e la congestione. E’ inoltre un leggero lassativo.

Si può inoltre utilizzare l’Aloe per uso topico in presenza di bruciature, tagli e ferite applicandola con della curcuma che aiuta il processo di guarigione. Può essere impiegata nelle congiuntiviti, applicata esternamente sulle palpebre.

Il nome sanscrito dell’Aloe è Kumari che letteralmente significa vergine ( ad indicare la purezza) , non a caso l’Aloe viene utilizzata per molti problemi femminili come le vaginiti o le cerviciti; si preparano due cucchiai da tavola di gelatina in un litro circa di acqua calda, aggiungendo alla soluzione due pizzichi di curcuma. Con questa soluzione vengono effettuate irrigazioni che hanno un’azione locale altamente efficace e che dovrebbero essere impiegate ogni giorno per almeno quattro giorni. E’ utile in caso di herpes vaginale applicandola localmente, anche in questo caso si mischiano due cucchiai di gelatina a due pizzichi di curcuma; applicandola ogni sera prima di coricarsi almeno per una settimana. Altresì utile per le donne che soffrono di spasmi muscolari nel periodo delle mestruazioni, in questo caso andrebbero assunti due o tre cucchiaini di gelatina con un pizzico di pepe nero.

Questi sono solo alcuni dei meravigliosi usi di questo grande dono della Natura!

Parti utilizzate : succo delle foglie fresco o condensato e disseccato.
Sistemi : circolatorio, digestivo, escretivo, riproduttivo femminile
Proprietà : alterativa, emmenagoga, purgativa, ringiovanente,tonica amara, vulneraria.
Precauzioni : emorragie uterine, gravidanza.




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